Intelligenza Artificiale: ecco il nuovo Regolamento Europeo (cd. “AI ACT”)
Che cosa ci attende. Quando. E che cosa fare subito!
Formazione in modalità webinar
DATA:
Mercoledì 2 ottobre 2024
ORARIO:
9.30 - 13.30
DOCENTE:
Stefano Orlandi, Avvocato – Studio Legale Privacy by Orlandi&Partners. Vice direttore Centro Studi Privacy e Nuove Tecnologie
Andrea Puligheddu, Avvocato – Partner Studio Legale Privacy by Orlandi&Partners. Socio Centro Studi Privacy e Nuove Tecnologie
PIATTAFORMA:
GoToWebinar
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PROGRAMMA
INTRODUZIONE E OBIETTIVI DEL CORSO
L'intelligenza artificiale è sempre più diffusa e pervasiva (nella nostra vita quotidiana e) nel business: ChatGPT, con la sua impressionante crescita di utenti, record assoluto ad oggi in rapporto al momento di rilascio, è solo un esempio.
L’AI presenta molte opportunità, e di converso può comportare rischi significativi (e, ancora, il ben noto “stop” del Garante italiano alla stessa ChatGpt è forse un’anticipazione delle tensioni che caratterizzeranno i prossimi anni). In risposta alle significative opportunità e sfide presentate dall'Intelligenza Artificiale, l'Unione Europea ha riconosciuto la necessità di un quadro normativo, risultando nella prossima implementazione del Regolamento Europeo sull'IA, previsto per i primi mesi del 2024.
Questo Regolamento, noto come AI Act, mira a mitigare i rischi associati all'uso dell'IA, stabilendo requisiti normativi essenziali e promuovendo un utilizzo responsabile, human-centric e sicuro di queste tecnologie.
Il Corso è progettato per esplorare in modo sintetico ma efficace le implicazioni di questo nuovo Regolamento. Prendendo le mosse da un'introduzione all'Intelligenza Artificiale e alle sue potenzialità, per poi esaminare i rischi e le sfide che essa comporta. Successivamente, ci concentreremo sulle linee guida e i principi chiave dell'AI Act, discutendo come questi possano guidare le aziende pubbliche e private nell'adottare misure per mitigare i rischi e sfruttare al meglio le opportunità offerte dall'IA.
Inoltre, forniremo alcuni scenari operativi ed esempi pratici di come si possa applicare l'IA in modo etico e conforme al prossimo Regolamento Europeo.
PROGRAMMA GENERALE
- Introduzione all'Intelligenza Artificiale
- Rischi e Opportunità Legali dell'Intelligenza Artificiale
- L’approccio, i Principi, le Regole e i Divieti del Regolamento Europeo sull'IA (AI Act
- Etica dell’Intelligenza Artificiale
- La certificazione ISO 42001:2023
- Presentazione di alcuni Casi Pratici
- Q&A e Discussione Finale
PROFILO DEI DOCENTI
Stefano Orlandi- Avvocato, specializzato in Diritto Amm.vo e Scienza dell’Amministrazione presso la SPISA (Univ. Bologna), con patrocinio avanti la Corte Costituzionale, la Corte di Cassazione, il Consiglio di Stato e le altre giurisdizioni superiori. Consulente e Data Protection Officer per diversi Enti in ambito pubblico e privato, la sua attività legale è fortemente incentrata sulla protezione dei dati personali e sul diritto delle nuove tecnologie, con particolare attenzione al tema dell’intelligenza artificiale. Fondatore di Studio Legale Privacy by Orlandi&partners (Bologna; www.studiolegaleprivacy.com), nel 2018 premiato con un award internazionale per la Privacy e la Data Protection. È autore di numerose pubblicazioni in materia. Svolge regolarmente attività di docenza, formazione e convegnistica in materia di data protection fra cui Master 80 ore per RPD/ DPO conformi alla norma UNI 11697/2017. È autore di numerose pubblicazioni in materia di data protection, decreto 231/2001 – in particolare di monografie sulla protezione dei dati personali e sulla figura e il ruolo del DPO. Consulente Etico in relazione a progetti universitari finanziati a livello europeo. Partner del progetto UTOPIA, software cloud-based per la compliance GDPR (www.utopiathesoftware.com). Curatore e docente nella piattaforma di formazione e-learning SLP TRAINING (https://slp.learnworlds.com) È socio fondatore e Vice-Direttore del Centro Studi Privacy e Nuove Tecnologie (Centro Studi PNT; www.centrostudipnt.org), con sede a Roma.
Andrea Puligheddu - Avvocato - iscritto all’Albo dell’Ordine degli Avvocati di Bologna dal 2018, specializzato in protezione dei dati personali e Intelligenza Artificiale. Partner di Studio Legale Privacy by Orlandi&partners (Bologna; www.studiolegaleprivacy.com), responsabile del Dipartimento Intelligenza Artificiale. Ha conseguito un LL.M presso la Katholieke Universiteit Leuven, a Bruxelles, specializzandosi sui profili legali dei sistemi collaborativi di Intelligenza Artificiale. Autore di pubblicazioni in materia di data protection, – in particolare di monografie e interventi editoriali sulla figura del DPO e sul rapporto tra dati personali, cyber-risk e geopolitica. Nominato esperto nazionale dall'European Data Protection Board (EDPB) su questioni legali legate alla cybersecurity e alle nuove tecnologie. Auditor per primarie aziende e enti. Relatore e docente in seminari e master per RPD/ DPO conformi alla norma UNI 11697/2017. Data Protection Officer (DPO) GDPR UE n. 679/2016. Socio del Centro Studi Privacy e Nuove Tecnologie (CSPNT; www.centrostudipnt.org). Curatore e docente nella piattaforma di formazione e-learning SLP TRAINING (https://slp.learnworlds.com). Da gennaio 2021, consigliere e fondatore di SICYNT (Società Italiana per lo sviluppo della Cultura cyber e delle nuove tecnologie - https://sicynt.org), sui temi di Intelligenza Artificiale e diritto cibernetico. Perfezionato in Coding for lawyers, Artificial Intelligence legal applications in law e Legal Tech advanced program presso l'Università degli Studi di Milano - La Statale. Docente in Master di specializzazione promossi da Enti formativi e Centri Studi per DPO/RPD a in Italia e in Europa. Membro dell’Health Care Data Innovation Council (Bruxelles). Consulente Etico in relazione a progetti universitari finanziati a livello europeo.
NOTA:
In caso del mancato raggiungimento del numero minimo di iscrizioni, UPI Emilia-Romagna si riserva di spostare la data del corso, informando i nominativi già iscritti tramite i recapiti da loro stessi indicati sulla presente scheda.
L’eventuale rinuncia al corso dovrà essere segnalata via mail o fax almeno tre giorni lavorativi prima dell’inizio dello stesso. Per ragioni organizzative, non si accettano disdette pervenute oltre i termini indicati. In questo caso, verrà emessa ugualmente fattura, nonostante la mancata partecipazione.