Nel corso si intende fornire le basi ragionate sulle quali si fonda l’etica pubblica, partendo dai rimandi della Carta Costituzionale e analizzando il rapporto tra politica e pubblica amministrazione, il processo di codificazione delle regole etiche e definendo poi il perimetro, su base legale, del concetto penalmente rilevante di corruzione, e abuso d’ufficio e conflitto d’interesse.
Si approfondirà poi il comportamento etico del dipendente pubblico nello svolgimento delle proprie funzioni (dalla rendicontazione alla firma di atti) e nelle relazioni con i cittadini.
Si darà spazio all’approfondimento delle condotte etiche disciplinate nel codice di comportamento, dal whistleblowing alla condotta sui social network.
Saranno inoltre analizzate alcune sentenze significative della Corte dei conti.
IL PROGRAMMA IN DETTAGLIO
La condotta etica dei dipendenti pubblici
- La formazione obbligatoria in materia di etica pubblica e di comportamento etico. La previsione normativa.
- Nozione di etica, di etica pubblica e di etica amministrativa. Etica e Costituzione: il dovere di fedeltà; l’imparzialità della P.A. e il servizio alla Nazione.
- Il rapporto tra politica ed amministrazione.
- Corruzione in generale, corruzione penalmente rilevante, abuso d’ufficio, concussione, induzione indebita, traffico d’influenze illecite e corruzione in senso ampio. La riconfigurazione del fenomeno corruttivo. Le proposte di modifica dei reati corruttivi.
- Il comportamento etico del dipendente pubblico. La dimensione etica dei codici di comportamento. Lo spirito di servizio. La paura della firma (il caso dell’omessa transazione).
- Etica e rendicontazione.
- Rapporto tra P.A. e cittadini: il principio democratico. Obblighi di pubblicazione, principio di trasparenza e motivazione degli atti. Giurisprudenza sull’obbligo di motivazione, con particolare riferimento alla giurisprudenza contabile.
- Etica e immagine della P.A.: la tutela dell’immagine della P.A. nel codice generale. Possibili contenuti in materia di immagine del codice di amministrazione.
Il conflitto di interessi. Nozione; conflitto di interessi reale, potenziale, percepito e apparente: differenze (in particolare, la differenza tra conflitto percepito e apparente); conseguenze della mancata astensione; rapporto tra condotta etica e omessa astensione in caso di conflitto di interessi. - Il processo di codificazione delle regole etiche: dalle norme contenute nello statuto degli impiegati civili dello Stato, ai primi codici di comportamento generale, al codice generale del 2013.
- Valenza etica dei codici di comportamento.
- Le condotte etiche disciplinate dal codice di comportamento: la disciplina dei regali; il whistleblowing; i comportamenti nei rapporti privati e i comportamenti in servizio. Giurisprudenza sulle condotte “social”. Possibili contenuti del codice di amministrazione.
- Dirigenza ed etica: la leadership etica.
- Giurisprudenza contabile: le condotte non eticamente orientate. Il giudizio di riprovevolezza. La lite (e la resistenza) temeraria.
- Lo svolgimento di incarichi esterni da parte di pubblici dipendenti: l’esclusività del rapporto, la previsione relativa alla necessaria autorizzazione, responsabilità in caso di violazione, giurisprudenza contabile.
- La condotta etica dell’amministratore pubblico. La Carta di Pisa.
- Il minimo etico nella giurisprudenza della Corte di Cassazione.
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Ai partecipanti verrà rilasciato l’attestato di partecipazione e il materiale didattico.
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