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CONVEGNO
I SERVIZI PUBBLICI LOCALI
Giovedì 6 febbraio 2025, 9.30 -13.30
Sala Fanti – Sede Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, viale Aldo Moro, 50 - Bologna
PARTECIPAZIONE GRATUITA previa iscrizione, compilando il form a questo link
Si prevede la trasmissione in streaming dell'evento sul profilo Youtube di UPI Emilia-Romagna.
È NECESSARIO ISCRIVERSI SOLO PER LA PARTECIPAZIONE IN PRESENZA.
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La gestione dei servizi pubblici locali rappresenta un pilastro fondamentale per il benessere delle comunità. La Corte dei conti ha gettato nuova luce su questo settore, offrendo importanti chiarimenti e linee guida per gli enti locali, considerando le recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali, promuovendo un approccio basato sull’efficienza, la trasparenza e la qualità, con l’obiettivo di valorizzare gli aspetti essenziali della gestione di questi servizi fondamentali per la tenuta del tessuto sociale garantendo servizi migliori per i cittadini e un utilizzo ottimale delle risorse pubbliche.
Approccio confermato dalla Sezione Emilia-Romagna della Corte dei conti che ha approvato la delibera di referto degli organismi partecipati che insistono nella Regione e i cui esiti mettono in luce aspetti essenziali della gestione di questi servizi.
Il convegno, partendo dagli elementi proposti dalla delibera di referto, e quindi dal contesto territoriale, analizza e approfondisce da molteplici punti di vista principi, obiettivi e sviluppi futuri di queste reti fondamentali.
SALUTI ISTITUZIONALI
Maurizio Fabbri, Presidente Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna
Davide Baruffi, Assessore Regione Emilia-Romagna Programmazione strategia
Valentina Palli, Vice Presidente Upi Emilia-Romagna
Carmela Margherita Rodà, Componente Consiglio di Presidenza della Corte dei conti
Rosa Ricciardi, Presidente della Fondazione Antonino Borghi
MODERATORE
Marcovalerio Pozzato, Presidente Corte dei conti, Sezione Controllo dell’Emilia-Romagna
RELAZIONI
Angelo Buscema, Giudice Corte costituzionale già Presidente della Corte dei conti
Profili Costituzionali e spunti problematici
Marco Dugato
Professore Ordinario di Diritto Amministrativo, Direttore della SPISA, Università di Bologna
Inquadramento generale della materia e spinte evolutive. Dal TUSP al DL 201/2022
Antonio D’Aloia
Professore Ordinario di Diritto Costituzionale Dipartimento di Giurisprudenza, Studi Politici e Internazionali, Università di Parma
Inquadramento costituzionale dei servizi pubblici. Rilevanza economica e servizi sociali nell’attuale quadro ordinamentale
Paolo Piva
Professore associato di diritto dell’Unione europea nell’Università di Padova
Diritto Eurounitario e servizi pubblici locali. L’analisi della giurisprudenza maggiormente significativa
Giuseppe Piperata
Ordinario Diritto Amministrativo IUAV Venezia Società pubbliche
Servizi pubblici locali di rilevanza economica e servizi privi di rilevanza economica. Modalità di affidamento e orizzonti interpretativi
Tiziano Tessaro
Consigliere Corte dei conti, sezione controllo dell’Emilia-Romagna. Componente Consiglio di Presidenza della Corte dei conti
I servizi sociali, tra esigenze gestionali e profili di compatibilità comunitaria e nazionale
Stefano Glinianski
Consigliere della Corte dei conti Sezione delle Autonomie e Direttore OIV Farnesina
Presentazione del referto – Sezione autonomie (Deliberazione Sez Aut 10/2024)
Antonino Carlo
Magistrato Corte dei conti, Sezione controllo dell’Emilia-Romagna
Presentazione del referto - Sezione Emilia-Romagna
Evento in corso di accreditamento presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e l’Ordine degli Avvocati di Bologna
L'accreditamento è previsto solo per la partecipazione in presenza.
Organizzazione e coordinamento a cura di
UPI EMILIA-ROMAGNA
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Presidente: Giorgio Zanni
Direttrice: Luana Plessi
«Decisione irresponsabile e incomprensibile che rischia di gravare su cittadini e imprese di tutto il territorio ed in particolare delle aree più fragili come montagna ed aree interne”.
E’ quanto dichiara Giorgio Zanni, presidente di Upi Emilia-Romagna, commentando la scelta del Governo di tagliare 1,5 miliardi di euro di risorse destinate alle amministrazioni provinciali e alle città metropolitane per la manutenzione delle strade.
«Siamo difronte – prosegue Zanni – ad un ulteriore gravissimo taglio che preoccupa fortemente la nostra regione già duramente messa alla prova dalle alluvioni degli ultimi anni e dal ripetersi sempre più frequente di fenomeni climatici di portata sempre più impattanti ed impegnata ancora oggi nella messa in sicurezza di un territorio fragile e duramente ferito.
Tagliare fondi alla gestione delle strade significa mettere a rischio la sicurezza dei cittadini e la certezza di lavorare in sicurezza per le imprese e lavoratori locali,
con una doppia morale che da una parte vede inasprire pene e sanzioni al codice della strada mentre dall’altra taglia le risorse necessarie alle Province per poter garantire una viabilità sicura ed efficiente».
Per il presidente delle Province «l’Emilia-Romagna sta già pagando un prezzo altissimo, attendendo da tempo quei fondi promessi e mai assegnati, per il ripristino dei danni del maltempo e del dissesto idrogeologico, su cui le Province sono in prima linea per supportare i Comuni nelle fasi emergenziali e per garantire i collegamenti infrastrutturali necessari alla vita delle comunità.
E’ fondamentale che il Governo faccia passi in avanti verso quella direzione auspicata anche dal neo presidente di Upi nazionale Gandolfi e recepita dal ministro Calderoli nel corso della recente assemblea nazionale delle Province a Roma lo scorso 10 dicembre, ovvero la restituzione di quell’autonomia gestionale e finanziaria che è vitale per il nostro Ente, attraverso un allentamento dell’esborso che annualmente le Province versano allo Stato e che sarebbe già un pirmo passo concreto per ridare dignità e risorse a chi a tutte le province italiane chiamate ogni giorno a dare risposte fondamentali a cittadini e imprese del nostri territori».
Infine Zanni conclude ribadendo che «l’impatto che questa decisione avrà sulle Province e sulle Città Metropolitane, rischia di essere enorme, ma soprattutto lo è per i cittadini e le imprese, lavoratori e aziende che ogni giorno hanno necessità di utilizzare le nostre infrastrutture per vivere e lavorare, studiare e per produrre in efficienza e sicurezza.
Da un lato la Provincia viene “caricata” di responsabilità, ma, dall’altro, attende ancora da ormai troppo tempo una riforma istituzionale e finanziari vera ed incisiva.
Occorre dunque insistere affinché il Governo torni a dare una struttura forte, legittimata e con risorse economiche adeguate a tutte le Province italiane, per poter offrire un servizio all’altezza delle aspettative dei cittadini e del territorio che amministriamo e in grado di affrontare al meglio le tante sfide che abbiamo di fronte».
Redattore: Ufficio stampa UPI Regionale
Fonte: www.provinceditalia.it
«Decisione irresponsabile e incomprensibile che rischia di gravare su cittadini e imprese di tutto il territorio ed in particolare delle aree più fragili come montagna ed aree interne”.
E’ quanto dichiara Giorgio Zanni, presidente di UPI Emilia-Romagna, commentando la scelta del Governo di tagliare 1,5 miliardi di euro di risorse destinate alle amministrazioni provinciali e alle città metropolitane per la manutenzione delle strade.
«Siamo di fronte – prosegue Zanni – ad un ulteriore gravissimo taglio che preoccupa fortemente la nostra regione, già duramente messa alla prova dalle alluvioni degli ultimi anni e dal ripetersi sempre più frequente di fenomeni climatici di portata sempre più impattanti ed impegnata ancora oggi nella messa in sicurezza di un territorio fragile e duramente ferito.
Tagliare fondi alla gestione delle strade significa mettere a rischio la sicurezza dei cittadini e la certezza di lavorare in sicurezza per le imprese e lavoratori locali,
con una doppia morale che da una parte vede inasprire pene e sanzioni al codice della strada mentre dall’altra taglia le risorse necessarie alle Province per poter garantire una viabilità sicura ed efficiente».
Per il presidente delle Province «l’Emilia-Romagna sta già pagando un prezzo altissimo, attendendo da tempo quei fondi promessi e mai assegnati, per il ripristino dei danni del maltempo e del dissesto idrogeologico, su cui le Province sono in prima linea per supportare i Comuni nelle fasi emergenziali e per garantire i collegamenti infrastrutturali necessari alla vita delle comunità. E’ fondamentale che il Governo faccia passi in avanti verso quella direzione auspicata anche dal neo presidente di Upi nazionale Gandolfi e recepita dal ministro Calderoli nel corso della recente assemblea nazionale delle Province a Roma lo scorso 10 dicembre, ovvero la restituzione di quell’autonomia gestionale e finanziaria che è vitale per il nostro Ente, attraverso un allentamento dell’esborso che annualmente le Province versano allo Stato e che sarebbe già un pirmo passo concreto per ridare dignità e risorse a chi a tutte le province italiane chiamate ogni giorno a dare risposte fondamentali a cittadini e imprese del nostri territori».
Infine Zanni conclude ribadendo che «l’impatto che questa decisione avrà sulle Province e sulle Città Metropolitane, rischia di essere enorme, ma soprattutto lo è per i cittadini e le imprese, lavoratori e aziende che ogni giorno hanno necessità di utilizzare le nostre infrastrutture per vivere e lavorare, studiare e per produrre in efficienza e sicurezza. Da un lato la Provincia viene “caricata” di responsabilità, ma, dall’altro, attende ancora da ormai troppo tempo una riforma istituzionale e finanziari vera ed incisiva. Occorre dunque insistere affinché il Governo torni a dare una struttura forte, legittimata e con risorse economiche adeguate a tutte le Province italiane, per poter offrire un servizio all’altezza delle aspettative dei cittadini e del territorio che amministriamo e in grado di affrontare al meglio le tante sfide che abbiamo di fronte».
UPI Emilia Romagna Via Malvasia, 6 40131 Bologna Italia
Tel: 051-6492491 | Fax: 051-6494321
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