La redazione dell’atto amministrativo dopo il D.L. 76/2020, c.d. decreto semplificazioni.
Il trattamento dati negli adempimenti successivi alla redazione dell’atto: il bilanciamento tra la trasparenza e la privacy nella pubblicazione
Formazione in modalità webinar
DATA:
5 giugno 2023
ORARIO:
9.30 - 13.30
DOCENTE:
Tiziano Tessaro, Consigliere della Corte dei Conti, Sezione controllo dell'Emilia Romagna
PROGRAMMA
La redazione dell’atto amministrativo dopo il D.L. 76/2020, c.d. decreto semplificazioni.
Il trattamento dati negli adempimenti successivi alla redazione dell’atto: il bilanciamento tra la trasparenza e la privacy nella pubblicazione
Principi e tecniche di redazione degli atti amministrativi:
L’evoluzione nella redazione dell’atto amministrativo: da momento centrale e fondamentale dell’azione amministrativa a punto di approdo del procedimento amministrativo
I metodi di approccio alla redazione dell’atto amministrativo
La semplificazione del linguaggio della Pubblica Amministrazione
L’individuazione degli elementi essenziali dell’atto amministrativo.
Il concetto di procedimento amministrativo e le sue fasi.
La costruzione dell’atto amministrativo: l’intestazione, il preambolo, la motivazione e il dispositivo come elementi essenziali.
La motivazione del provvedimento: i presupposti di fatto, le ragioni giuridiche, le risultanze dell’istruttoria e il bilanciamento di interessi.
L’art. 6 della Legge 241/1990: i poteri del responsabile del procedimento e il collegamento con le fasi del procedimento.
La patologia del provvedimento amministrativo: l’annullabilità, la nullità e gli eventuali rimedi.
Il Decreto Semplificazioni e il suo impatto nella redazione dell’atto amministrativo
Il procedimento amministrativo e le sue fasi: i nuovi compiti in tema di istruttoria documentale, di partecipazione procedimentale e di redazione della motivazione del provvedimento.
>> Il nuovo preavviso di rigetto: le modifiche introdotte nell’art. 10-bis della l. n. 241/1990 con rigardo ai termini di conclusione del procedimento dopo la comunicazione dei motivi ostativi. La motivazione del provvedimento finale. Profili procedurali.
>> Le modifiche riguardanti in particolare le disposizioni del Decreto Semplificazioni riguardanti l’art. 8, l’art. 16, e l’art. 17-bis della L. 241/1990
>> La conclusione del procedimento (art. 2 della Legge n. 241/1990): il provvedimento in forma semplificata e il conflitto di interessi (L. 190/2012).
>> In particolare: Le modifiche apportate all’art. 2 della L. 241/1990: la misurazione e la pubblicità dei tempi di effettiva conclusione dei procedimenti amministrativi di maggiore impatto per i cittadini e le imprese
>> le previsioni dell’art. 2-bis della L. 241/1990 e le conseguenze per il ritardo nella conclusione del procedimento.
>> Il danno da ritardo e la natura dell’azione risarcitoria in caso di silenzio-rigetto illegittimo: la responsabilità civile della Pubblica Amministrazione per lesione dell’interesse legittimo, cenni
>> Le nuove conseguenze del ritardo: l’istituto dell’inefficacia dei provvedimenti adottati tardivamente. Il nuovo comma 8-bis dell’art. 2 della legge n. 241/1990: le previsioni della norma l’applicabilità dell’art. 21-nonies
Le criticità connesse alla pubblicazione
Trasparenza e accesso: il problematico rapporto tra accesso e riservatezza.
In particolare, con riguardo agli obblighi di pubblicazione. La categorizzazione del dato e il regime del trattamento.
Le responsabilità in caso di illegittimo trattamento dei dati.
PIATTAFORMA:
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NOTA:
In caso del mancato raggiungimento del numero minimo di iscrizioni, UPI Emilia-Romagna si riserva di spostare la data del corso, informando i nominativi già iscritti tramite i recapiti da loro stessi indicati sulla presente scheda.
L’eventuale rinuncia al corso dovrà essere segnalata via mail o fax almeno tre giorni lavorativi prima dell’inizio dello stesso. Per ragioni organizzative, non si accettano disdette pervenute oltre i termini indicati. In questo caso, verrà emessa ugualmente fattura, nonostante la mancata partecipazione.