L’utilizzo dei social media e le altre novità apportate al codice di comportamento con il d.P.R. n 81 del 13.6.2023
Formazione in modalità webinar
DATA:
Venerdì 14 LUGLIO 2023
ORARIO:
9.30 - 13.30
DOCENTE:
Riccardo Patumi, Consigliere della Corte dei conti sezione giurisdizionale dell’Emilia Romagna, componente delle Sezioni riunite in sede giurisdizionale e Presidente del Collegio dei revisori dei conti dell’Università Aldo Moro di Bari.
PIATTAFORMA:
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PROGRAMMA
Il d.P.R. correttivo del codice di comportamento dei dipendenti pubblici, con particolare riferimento al corretto uso dei social
- L'utilizzo dei social media e le altre novità apportate al codice di comportamento dal d.P.R. n. 81 del 13.6.2023
- Le linee guida Anac del 2020. I singoli contenuti. Valore delle linee guida. Lo spirito di servizio. Codici di comportamento ed efficienza.
- Regali: i tre divieti previsti. Il “modico valore” e la soglia economica minima. La stima del valore.
- Il conflitto d’interessi: nozione. Conflitto di interessi reale, potenziale, percepito e apparente: differenze (in particolare, la differenza tra conflitto percepito e apparente). Conseguenze della mancata astensione. La frequentazione abituale.
- Il Whistleblowing anche tenendo conto delle linee guida adottate dall’Anac con delibera n. 469/2021: ambito soggettivo e oggettivo; condizioni per la tutela del whistleblower e forme di tutela; il ruolo del RPCT. I contenuti della direttiva UE n. 1937/2019.
- Il codice di comportamento definito da ciascuna Pubblica Amministrazione.
- Gli ambiti entro i quali sono definibili nuovi doveri.
- ll problema delle sanzioni applicabili, alla luce della competenza intestata alla contrattazione collettiva.
- Estensione degli obblighi di condotta e individuazione degli obblighi compatibili (il possibile contenuto della clausola).
- La specificazione delle regole contenute nel codice generale. Regali (eventuale rimodulazione del modico valore, disciplina del cumulo, l’utilizzo dei regali ricevuti fuori dai casi consentiti), comportamenti nei rapporti privati (utilizzo dei social network, lo scambio di favori, le “presentazioni”, l’anticipazione del contenuto di provvedimenti, il divieto di utilizzare la posizione ricoperta), comportamenti in servizio (la ripartizione del carico di lavoro, l’accesso ai social network durante l’orario di lavoro, la motivazione), rapporti con il pubblico e con i mezzi di comunicazione, la tutela del whistleblower, disposizioni per i dirigenti.
- Conflitto di interessi e astensione. Differenza tra la disciplina da dare al conflitto di interessi percepito e a quello apparente. La segnalazione: obbligo di astensione o di comunicazione della presunta situazione di conflitto? La motivazione da parte del responsabile del settore in merito alla decisione sulla segnalazione del conflitto. Attività vincolate e conflitto di interessi. I rapporti coltivati mediante social network. Caso di unico dipendente competente a trattare la pratica. Il conflitto di interessi e la conseguente dichiarazione dei componenti le commissioni di concorso.
- Lo smart working: Il lavoro agile come nuova modalità ordinaria di lavoro. I doveri del personale: raggiungimento degli obiettivi, reperibilità e reportistica; il diritto alla disconnessione (solo diritto di non rispondere o anche doveri di non chiamare?). Le linee guida emanate dalla Funzione pubblica. Le possibili norme del codice di amministrazione.
- Il d.P.R. di modifica del codice di comportamento generale:
- la delega;
- i pareri del Consiglio di Stato sullo schema di d.P.R.;
- utilizzo di tecnologie informatiche: utilizzo degli account istituzionali per fini diversi; facoltà per le amministrazioni pubbliche di svolgere accertamenti e di adottare misure per garantire la sicurezza dei sistemi informatici; utilizzo delle caselle di posta elettronica personali per comunicazioni istituzionali; limiti all’utilizzo degli strumenti informatici dell’amministrazione per incombenze personali;
- utilizzo dei social media: obbligo di evitare che le opinioni personali, interventi o commenti possano essere attribuibili all’amministrazione di appartenenza o possano lederne l’immagine; l’indicazione delle qualifiche professionali o di appartenenza; divieto di diffondere documenti e informazioni;
- nuove disposizioni per i dirigenti: responsabilità per la crescita dei propri collaboratori; valutazione del personale anche mediante misurazione del raggiungimento dei risultati.
- possibili contenuti integrativi dei codici di amministrazione: l’adozione di una social media policy per ciascuna tipologie di piattaforma digitale; altri contenuti integrativi.
- contenuti dello schema di d.P.R., non riproposti con il testo definitivo: le condotte improntate al rispetto dell’ambiente (consumo energetico, materiali, raccolta differenziata, contenimento dei costi e le linee di indirizzo che ogni amministrazione avrebbe dovuto adottare); il rispetto della persona e il divieto di discriminazioni (le azioni arbitrarie o discriminatorie; le condotte comunque inopportune);
- rapporti con il pubblico: la soddisfazione dell’utente.
Giurisprudenza: rilievo disciplinare della violazione dei codici di comportamento, minimo etico, attività vincolata e conflitto di interessi, affidamento per inerzia del datore, licenziamento per regali ricevuti indebitamente, ancora sui limiti alla possibilità di ricevere regali. Principali pronunce sul conflitto di interessi e sul whistleblowing.
In caso del mancato raggiungimento del numero minimo di iscrizioni, UPI Emilia-Romagna si riserva di spostare la data del corso, informando i nominativi già iscritti tramite i recapiti da loro stessi indicati sulla presente scheda.
L’eventuale rinuncia al corso dovrà essere segnalata via mail o fax almeno tre giorni lavorativi prima dell’inizio dello stesso. Per ragioni organizzative, non si accettano disdette pervenute oltre i termini indicati. In questo caso, verrà emessa ugualmente fattura, nonostante la mancata partecipazione.