Il corso approfondirà i codici di comportamento dei dipendenti pubblici anche alla luce dello schema di D.P.R. di modifica e della giurisprudenza. Partendo dai singoli contenuti delle linee Anac del 2020, prenderà poi in considerazione i codici di comportamento definiti da ciascuna pubblica amministrazione, toccando anche il tema dello smart working. Si tratterà anche lo schema di D.P.R. di modifica del codice di comportamento generale, coprendo le condotte improntate al rispetto dell’ambiente, le tecnologie informatiche, l’utilizzo dei social media, il divieto di discriminazione e la soddisfazione dell’utente, e il relativo rilievo disciplinare.
IL PROGRAMMA IN DETTAGLIO
Le linee guida Anac del 2020. I singoli contenuti. Valore delle linee guida.
Soggetti tenuti all’adozione dei codici di comportamento e personale obbligato a rispettarli. Come intendere i “titolari di organi”.
Legittimo sanzionare un dipendente che abbia violato una norma del codice generale o di amministrazione con un comportamento che non sia al contempo in contrasto con un obbligo di cui all’art. 57 del CCNL?
Regali: i tre divieti previsti. Il “modico valore” e la soglia economica minima. La stima del valore. I regali “d’uso”.
Il conflitto d’interessi: nozione. Conflitto di interessi reale, potenziale, percepito e apparente: differenze (in particolare, la differenza tra conflitto percepito e apparente). L’abuso d’ufficio. Conseguenze della mancata astensione. La frequentazione abituale.
Il whistleblower: tutelato solo a seguito di segnalazioni di condotte avventi natura corruttiva o di ogni illecito? Differenza tra le segnalazioni di cui all’art. 54-bis e quelle effettuate ai sensi dell’art. 8 del codice generale. Nella segnalazione devono essere indicati i nominativi dei responsabili dell’illecito?
Il codice di comportamento definito da ciascuna Pubblica Amministrazione.
La struttura del codice di amministrazione. Condotte che integrano gli estremi di un illecito penale.
Il raccordo con il piano triennale di prevenzione della corruzione e con il sistema della performance.
Gli ambiti entro i quali sono definibili nuovi doveri.
Il problema della definizione della corrispondenza tra la violazione dei doveri e le sanzioni applicabili, alla luce della competenza intestata alla contrattazione collettiva.
Il problema dell’estensione degli obblighi di condotta e l’individuazione degli obblighi compatibili (il possibile contenuto della clausola) .
La specificazione delle regole contenute nel codice generale.
Regali (eventuale rimodulazione del modico valore, disciplina del cumulo, l’utilizzo dei regali ricevuti fuori dai casi consentiti), comportamenti nei rapporti privati (utilizzo dei social network, lo scambio di favori, le “presentazioni”, l’anticipare il contenuto di provvedimenti, la partecipazione a convegni, gli inviti ad occasioni conviviali), comportamenti in servizio (la ripartizione del carico di lavoro, l’accesso ai social network durante l’orario di lavoro, la motivazione, la cura della persona), rapporti con il pubblico e con i mezzi di comunicazione (l’obbligo di cortesia), la partecipazione ad associazioni (la comunicazione “tempestiva”), la comunicazione degli interessi finanziari (“all’atto dell’assegnazione”, soglia minima di rilevanza, le variazioni), contratti e altri atti negoziali (disciplina dei contratti per adesione), la tutela del whistleblower, disposizioni per i dirigenti.
Conflitto di interessi e astensione. Differenza tra la disciplina da dare al conflitto di interessi percepito e a quello apparente. La segnalazione: obbligo di astensione o di comunicazione della presunta situazione di conflitto?
La motivazione da parte del responsabile del settore in merito alla decisione sulla segnalazione del conflitto.
Attività vincolate e conflitto di interessi.
I rapporti coltivati mediante social network.
Caso di unico dipendente competente a trattare la pratica. Ricusabile il funzionario?
La dichiarazione dei componenti le commissioni di concorso. Lo smart working: telelavoro, smart working ordinario e smart working emergenziale.
I doveri del personale, obiettivi e reportistica, il diritto alla disconnessione. Il ruolo dei dirigenti.
Le possibili norme del codice di amministrazione. - Obblighi per i componenti le commissioni esaminatrici. -
Obblighi per gli appartenenti alla Polizia municipale.
Verrà esaminata una proposta di codice di amministrazione e ne saranno commentati e discussi, insieme ai partecipanti, i possibili contenuti.
Upi Emilia Romagna propone pacchetti formativi personalizzati, della durata e del grado di approfondimento richiesti dall'ente di destinazione del corso, concordando tematiche, affondi e possibili approfondimenti, in modo da creare una proposta su misura, avvalendosi di personale docente altamente qualificato e riconosciuto su tutto il territorio nazionale.
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Ai partecipanti verrà rilasciato l’attestato di partecipazione e il materiale didattico.
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