UPI Emilia Romagna Via Malvasia, 6 40131 Bologna Italia
Tel: 051-6492491 | Fax: 051-6494321
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Con un calendario ricco di incontri, workshop gratuiti e momenti performativi, “La città delle donne” vuole promuovere e incentivare la cultura della diversità e favorire il dialogo e lo scambio di idee tra istituzioni, associazioni, imprese, privati e cittadine e cittadini. A organizzarla: Associazione SpostaMenti, Fondazione Barberini e Open Group.
La rassegna si svolgerà a Bologna, da giovedì 17 a lunedì 21 ottobre e si muoverà in tanti luoghi della città: Fondazione Barberini, Baraccano, Teatro Centofiori, SEMM, DumBO, Oratorio San Filippo Neri e Pop Up Cinema Arlecchino.
Obiettivo comune, migliorare la vita delle donne nella città da un punto di vista urbanistico, sociale e culturale, cercando di agevolarne le necessità di ogni giorno. Ma anche raccontare storie, carriere, percorsi personali, conoscendo da vicino professioniste che non si sono mai perse d’animo né di vista, in un percorso alla conquista di una piena legittimazione e rappresentanza.
Per saperne di più collegati a bit.ly/OpenGroup-Cdd-programma.
UPI Emilia Romagna è stata il primo ente sottoscrittore dal progetto avviato dalla Direzione Generale dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna dedicato alla Mindfulness e alla promozione del benessere organizzativo nelle Pubbliche Amministrazioni.
Da questa sinergia è neato un documento condiviso con numerose relatà, pubbliche e private, che ne condivisono i valori e le pratiche.
Il primo risultato è la Carta fondativa per la promozione del Benessere Organizzativo e della Mindfulness nelle Pubbliche Amministrazioni, il cui obiettivo è impegnare le Pubbliche Amministrazioni alla promozione della salute e del benessere dei lavoratori, riconoscendo la Mindfulness come uno degli strumenti principali.
In un contesto globale e dinamico come quello attuale, caratterizzato dal susseguirsi di cambiamenti ed emergenze contingenti, da quella finanziaria e sanitaria, a quella della sicurezza europea e mondiale, dalla crisi energetica a quella ambientale, le persone che ogni giorno si recano al lavoro e vi passano la maggior parte del loro tempo-vita necessitano più che mai di un’adeguata attenzione ed un giusto supporto nella comprensione e gestione dei rispettivi ruoli, percezioni e relazioni, per permettere loro di sviluppare competenze adeguate ed opportune strategie di fronteggiamento, agendo sia a livello individuale, che all’interno del contesto organizzativo, ma anche per dare al lavoro un significato oltre la mera produttività.
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Tutelare il benessere delle persone che lavorano nelle organizzazioni ed in cui passano la maggior parte del loro tempo di vita-lavoro è, pertanto, strettamente legato ai compiti istituzionali delle pubbliche amministrazioni, con effetti sul benessere dei cittadini e dei territori amministrati, impattando sul valore pubblico prodotto.
È, quindi, necessario che chi si occupa di gestione delle risorse umane debba concentrarsi sul senso del lavoro, l’appartenenza, l’apprezzamento, il valore aggiunto dell’unicità e far evolvere la cultura organizzativa verso la sostenibilità inclusiva e consapevole.
Dalla Carta fondativa per la promozione del Benessere Organizzativo e della Mindfulness nelle Pubbliche Amministrazioni
L'adesione alla Carta fondativa è gratuita.
Per richiedere l'adesione - come ente locale o come ente privato richiedere informazioni a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il nuovo volto dell’ente locale, tra riforma del Testo Unico e riforma dei controlli, assetto delle funzioni, distribuzione delle competenze “paura della firma” e nuove responsabilità.
E’ il titolo del convegno organizzato da UPI Emilia-Romagna che si è svolto lunedì 23 settembre a Bologna, presso l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, che si pone l’obiettivo di mettere a fuoco l’attuale situazione degli enti locali e la loro futura prospettiva, alla luce delle riforme che ne stanno ridefinendo funzioni e assetti organizzativi.
Piero Antonelli, direttore generale UPI nazionale, ha sottolineato che «i percorsi dei riforma delle Province e riforma della Legge 56 che ha messo le Province fuori dal Testo unico degli Enti locali, devono convergere con urgenza in un unico grande disegno di riassetto istituzionale, necessario al buon funzionamento dell’ente pubblico e del Paese. Abbiamo assistito ad una grande spinta propulsiva in questo senso, da parte del Governo, che tuttavia si è intiepidita nel corso dei mesi successivi all’insediamento dell’Esecutivo. Le province oggi – conclude Antonelli – vivono un ibrido in cui prevale l’incertezza e la conseguente necessità di superare questa fase, partendo da una discussione profonda delle sue funzioni».
Per il presidente di UPI Emilia-Romagna, Andrea Massari, «in questi anni UPI ha svolto un ruolo cardine nella formazione del personale e nel raccordo tra istituzioni e cittadini e in questa logica, il rafforzamento delle Province diventa fondamentale proprio per riaffermare la centralità di un Ente che, ora più che mai, deve essere messo nelle piene condizioni di poter funzionare al meglio».
Al convegno, che ha il patrocinio dell’Assemblea legislativa della Regione e il supporto di Anci regionale, hanno partecipato oltre 160 iscritti, e ha visto tra i relatori: Paolo Calvano, Assessore regionale agli Enti Locali, Andrea Massari, presidente di UPI Emilia Romagna, Filippo Giorgetti, vicepresidente di Anci Emilia-Romagna, Piero Antonelli direttore generale Upi nazionale, Marcovalerio Pozzato Presidente della Corte dei conti, sezione controllo dell’Emilia-Romagna, Tiziano Tessaro consigliere della Corte dei conti, sezione controllo dell’Emilia-Romagna, oltre ad altri numerosi prestigiosi relatori.
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